giovedì 5 aprile 2018

Ho incontrato una talebana



Bel portamento, sguardo fisso dentro occhi chiari, giovanile e ben curata.
Simpatica, ma accecata persa, totalmente indottrinata, schiava del dio delle certezze.
Una talebana, insomma, come a dire una priva di senso critico.
Simpatica, gentile, cortese, ma fissata ed inamovibile nelle sue certezze.

Il suo personale “dio”? il Wxyw Wyxk quella pratica di combattimento che, dall’esercito xxxxxxxxxx, è migrata verso il mondo dei civili divenendo, in questi anni, la moda del momento per signorine e giovanotti affamati di sicurezza, in preda alla paura di essere aggrediti, spasmodicamente ansiosi di sapersi difendere.
E non importa se, in questa migrazione, il temibile WW si sia sciolto in una sequela di tecniche ed atteggiamenti sviliti e naif, acquistabili, spesso nemmeno a buon prezzo, in qualche corso serale o in un paio di fine settimana, alla portata di tutti, ma proprio tutti, purché paganti.

Così, la signora, non più una giovinetta, mi sciorina come il suo Maestro, tutti i suoi maestri, siano “fantastici”; come lei, qualunque donna, possa difendersi da un aggressione, da una presa alle spalle con un colpo di nuca o una manata sui testicoli, da uno strangolamento con una ginocchiata ai genitali; possa stendere un malintenzionato con una proiezione al suolo; possa fieramente uscire da un coltello puntato alla gola.

A nulla servono i miei dubbi, prima timidi ed educati, poi fattisi più grossolani e convincenti (almeno secondo me. Che sia io a non sapere né capire nulla di combattimento?). La signora non demorde.

La sequenza, a parole, di tecniche di difesa personale del tutto insulse, in voga nei mitici anni ’70 – ’80 (ma grazie anche al WW e non solo, pure nel terzo millennio!!) è inarrestabile e fanno il paio con lei che, in uno di questi corsi per abilitare all’insegnamento e tenuti dai suoi maestri “fantastici”, aggredita da una “testa di cuoio” armata di bastone, e pure grande e grosso, dopo un paio di bastonate prese, è stata l’unica in grado di scaraventarlo al suolo e neutralizzarlo.

Sorvolo sul fatto che il bastone sarà stato di gomma morbida, perché due bastonate tirate da un gigante pure addestrato militarmente infiacchirebbero chiunque (ma forse non una praticante di WW?) e nascondo la mia preoccupazione che una “testa di cuoio” (“corpi speciali appartenenti alla polizia di stato e ai carabinieri, i cui membri sono altamente selezionati. Si tratta, infatti, di agenti che vengono impiegati in azioni di lotta al terrorismo e proprio per tale ragione gli appartenenti a questo corpo devono essere in possesso di specifici requisiti fisici e psichici. –omissis-. In Italia, due corpi passano sotto la dicitura di testa di cuoio: i NOCS e i GIS”. Fonte “Lavoro e Finanza”) possa essere neutralizzata da una signora, impiegata di professione, al quarto o quinto anno di pratica dopolavoristica.
Ma forse il WW dona super poteri a chiunque, purché pagante o forse la signora è wonder woman in incognito?

Tento qualche ultima sortita, esponendomi anche in prima persona, con stralci della mia vita privata ad indurre il dubbio che una donna (ma anche un uomo!!), mai scesa in strada a lottare per la vita propria o per toglierla ad un altro, abbia sufficiente esperienza per “insegnare” ad altri la sopravvivenza, sempre che non sia una professionista formatasi anche sul campo, dal vero, insomma!!; che, proprio perché “donna”, non conosce nulla delle beluine pulsioni di un maschio arrapato e violento; che poi, a chi sia passato per l’inferno della violenza e della prevaricazione, occorra un forte percorso terapeutico per “rimettersi in bolla” , per trovare un proprio sano equilibrio tale da capire ed aiutare altri; che, inoltre, occorre studiare e fare pratica in prima persona di soccorso psicologico a vittime di violenze per sapere come stare loro accanto.

Tutto inutile.
I corsi con i maestri “fantastici”, le simulazioni con il coltello (di plastica…), la capacità di stare all’erta sempre  (ma nemmeno in bagno, mentre ti provi i jeans in camerino, mentre chiacchieri con i figli, mentre ti gusti una pasta alla carbonara, sei indifesa? Roba da far invidia a James Bond!!), l’indomito spirito di voler aiutare le donne tutte a sapersi difendere, la fanno da padroni.

Così desisto.

In fin dei conti, questo suo personale “dio” che male le farà mai? Anzi, le farà da corazza lungo il suo tranquillo vivere quotidiano, sorta di armatura di cui andare fiera, di protezione da ogni paura o tentennamento. Come è per ogni “dio” esibito e brandito come una clava, che fa del portatore un individuo indiscutibilmente sempre dalla parte della ragione.

Un po’ mi preoccupa che, insegnando, possa diffondere il seme di tale certezza anche in altre donne, con rischi di “cadute” anche preoccupanti. Ma mica posso io salvare il mondo da tutti i profeti di falsi dei che lo abitano.
E nemmeno mi disgusta più di tanto che, per business, ci sia chi con queste certezze e sopra tali fragilità umane, ci costruisca un piccolo impero di orgoglio e di denaro.
E’ il vivere oggi, è questa società di consumo senza uso, di apparenza, di influencer, di miseria anche morale.

Ah, se vi fosse venuto il dubbio che la simpatica signora sia una mitomane, scordatevelo: diplomi alla mano presentatimi sott’occhio, la mia personale memoria che la ricorda citata, mesi addietro, in più d’una testata giornalistica, ne confermano essere elemento di punta del fantasioso mondo del WW.

 E se avesse ragione lei? La pasionaria della difesa personale. Se il WW, questo in versione “civile” e così insegnato, rendesse davvero studenti ed impiegati, giovani o anziani, timidi o esuberanti, donne o uomini, con qualche corso in palestra, dei sicuri combattenti da strada? Dei fieri oppositori in grado di capire preventivamente se la situazione potrebbe farsi pericolosa, di stare sempre all’erta h24 (dai, almeno nel sonno, no), di neutralizzare malviventi e delinquenti di ogni risma?
Sono il solito minkione cagadubbi… anche se uno di questi ”maestri fantastici” si impegnasse con me ogni giorno, non riuscirei mai a diventare un super eroe.

 
PS) Confido che militari e forze dell’ordine, quelli che la pelle la rischiano davvero, quelli, tra di loro, che si formano anche attraverso il WW, sapranno capire il mio sfogo e, credo, condividere la mia preoccupazione che una farsa, che potrebbe farsi tragedia, in cui persone fragili ed indifese vengono indottrinate e mandate allo sbaraglio, si espanda così a macchia d’olio.

 


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