mercoledì 17 gennaio 2018

Apertura a 16. Siamo aggressivi



Siamo aggressivi, ed è giusto essere così.
Siamo sfrontati, ed è giusto essere così.

Massimo rispetto per tutti, ma …
Quelli remissivi, quelli con la testa sempre china, non sanno godere di alcun orizzonte, non sanno prendere né lasciare alcunché
Quelli che stanno cheti, hanno la “coda di paglia” e non sai mai quello che pensano realmente.

Poi, appunto, ci sono quelli, ci siamo noi, che ci mostriamo per quello che siamo:” Poche persone hanno il coraggio delle proprie azioni. Ma pochi fra i pochi possiedono il coraggio dei propri pensieri”.

Noi Spirito Ribelle, il sorriso sul volto ed il cuore sempre gettato oltre l’ostacolo.
Consapevoli che
- il “guerriero” vincente di oggi è colui che ha la determinazione di evolvere, attraverso la propria arte, nella vita tutta.
- il “guerriero” vincente di oggi è l’adulto consapevole ed autodiretto che stabilisce una meta ambiziosa, costruisce pratiche eccellenti e si gusta il viaggio.

Perché, quando sei sul ring della vita, come fa un pugile campione, hai da ricordare che non stai ’difendendo’ il titolo, stai ‘lottando’ per conservarlo. Non lo possiedi, lo hai messo in palio nel momento in cui sei salito sul ring. Per questo, mantieni sempre uno Spirito Ribelle, determinato ed aggressivo.

 
Siamo vulnerabili, ed è giusto essere così.
Siamo teneri, ed è giusto essere così

Massimo rispetto per tutti ma…
Quelli duri, quelli con l’armatura indosso, la ostentano per celare la paura di una sconfitta, la paura di scoprirsi fragili ed indifesi.
Quelli che si mettono sfacciatamente in mostra, svelano l’ignoranza di un animo povero e disconnesso dagli altri.

Poi, appunto, ci sono quelli, ci siamo noi, che ci mostriamo per quello che siamo: "Le persone vere spaventano. Per questo spesso rimangono sole. Perché sono sincere, sono oneste, quando vogliono dire qualcosa, lo dicono nel modo più vero che conoscono."

Noi Spirito Ribelle, il sorriso sul volto ed il cuore sempre gettato oltre l’ostacolo
Consapevoli che 
- sentirsi vulnerabili vuol dire permettersi di essere se stessi, di accedere alle emozioni, di farsi commuovere da ciò che ci accade intorno.
- sentirsi vulnerabili vuol dire  vivere relazioni in cui non c’è bisogno di difendersi, ma c’è il desiderio di andare verso, incontro all’altro.

Perché quando tu sei vulnerabile, ossia accetti le imperfezioni e sai stare con te stesso, allora sei pienamente connesso con il mondo che ti circonda, sei davvero un uomo o donna appassionato e vitale.

 
Siamo quelli dello Z.N.K.R., quelli del Kenpo Taiki Ken

 

Se volessi venire a conoscerci, a praticare con noi, ci trovi

Sabato 3 Febbraio,

ai giardini della Rotonda della Besana, a Milano,

dalle 16.00 alle 19.00






 

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